Archive for March, 2008

COMUNICATO STAMPA : ALBERTO FORTIS “VAI PROTETTO”

Posted in News in Italiano on March 30, 2008 by classicalmusicart

IL GIORNO 3 APRILE 2008 ALBERTO FORTIS  PUBBLICHERA’ IL  NUOVO ALBUM “VAI PROTETTO” IN OCCASI1ONE DEL 3OALE DELLA SUA CARRIERA.
 IL LAVORO CONTIENE LA RIEDIZI1ONE DI “A VOI ROMANI” , AD OGGI INTITOLATA “SOS A VOI ROMANI” SPECIAL GUESTS    MAESTRO FRANCO CALIFANO E SENATORE BARACK OBAMA ,
GLI INEDITI  “VAI PROTETTO”   E “I WILL SAY GOOD BYE”,
  PER LA PRIMA VOLTA BRANI PIANO&VOCE E COVERS LIVE ( “ROMA CAPOCCIA”),
 VERSIONI ORIGINALI (CINA,TU PUOI MARIA) E IN INGLESE (TELL ME) DEL SUO REPERTORIO
L’ALBUM IN VERSIONE DIGIPACK CONTIENE IN OMAGGIO IL PRESERVATIVO “S.O.S. SOUND OF SPIRIT”
ADERISCE ALL’INIZIATIVA “IMPATTO ZERO” E DEVOLVE 1 EURO PER OGNI COPIA VENDUTA ALL’ ASSOCIAZIONE ITALIANA  SCLEROSI MULTIPLA DELLA QUALE ALBERTO E’ TESTIMONIAL .
AL MOMENTO L’ALBUM E’ PRENOTABILE AT
www.myspace,com/albertofortiswww.albertofortispeople.com ,
NEWEB DELL’ARTISTA , A 13 EURO (Piu 2 euro spese sped.)

SCRIVENDO ALLA MAIL   vaiprotetto@libero.it

PEACEANDLOVE4FOREVER, “GBUAAL”        
4 booking write at : e.spettacoli@alice.it     

Biografia di Zoë Conway

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 30, 2008 by classicalmusicart
Zoe Conway 4 “Virtuosa, è una delle giovani musiciste più dotate in Irlanda”
Dal The Irish Independent. 

La violinista di musica Irlandese Zoë Conway è un prodigio, un talento in ugual modo, sia nella musica tradizionale Irlandese e sia nella musica Classica per eccellenza.

La sua lista di successi è immensa malgrado la sua giovane età, questo lo dimostra anche l’aver suonato con artisti del calibro di Riverdance, Damien Rice, Rodrigo y Gabriella, Nick Cave e Lou Reed (fra i tanti nomi).Zoë è uno dei talenti che ha ottenuto un ottimo riconoscimento da parte del All-Ireland Senior Fiddle Champion, vincendo il primo premio nel concorso del 2001.Oltre a questo, è stata nominata come la Migliore Musicista di musica tradizionale Irlandese di stesso questo anno dal Irish Music Magazine.Infatti, dato il suo  talento, lei è sempre più ricercata come insegnate, regolarmente viene chiamata nei workshops e spesso viene invitata a dare conferenze in merito alla musica tradizionale e classica per violino, lei è anche un’artista di provata capacità ed ha anche una certificazione concessa per vari progetti Irlandesi.Senza dimenticare la sua presenza come musicista in festivals come Glastonbury, L’Orient, Tonder e Womad, per poi vederla presente anche in tanti altri importanti concerti a livello mondiale, come ad esempio: -al The National Concert Hall di Dublino; al Cremlino in Russia; The Kennedy Centre nella città di Washington; in The Broadway Gershwin Theatre, a New York e al Carnegie Hall di New York. Zoë comincia a suonare fin da piccola, all’età di otto anni, con una insolita capacità di leggere sia la musica classica e sia la musica tradizionale, confronto ad altri che cominciano a tre anni, lei si trovò a cominciare un po’ più tardi, dimostrando ugualmente il suo innato talento, tuttavia, a tredici anni dimostrava già la capacità di suonare il concerto per violino di Mendelssohn.In Irlanda è una delle poche che riesce ad mettere insieme la Classica con la Irish Music, in un modo piacevole e disinvolto, questo già dalla sua adolescenza, partecipando e vincendo concorsi di entrambi i generi musicali, questo anche in tutti i concorsi Irlandesi.

“Zoë ha una capacità di cambiare stile, come un camaleonte si adatta ad ogni forma e colore musicale”… (Sunday Independent).

 Zoe Conway 3 Zoë è stata precoce nella sua adolescenza, dimostrando un’ottima predisposizione per la composizione, infatti lei comincia giovane la sua strada verso la composizione in stile tradizionale Irish, componendo un numero elevato di composizioni che già allora arrivava a oltre settanta opere, molte delle quali, oggi sono presenti nei CD e pubblicazioni varie, questo, senza dimenticare altri stili come la classica. In questo suo periodo, completa numerosi lavori, incluso “Carn Tuathail” (un brano da sette minuti, per orchestra da camera), infatti, questo brano fu suonato e registrato con la Magogo Chamber Orchestra Olandese, con Zoë presente in veste di solista, nella prestigiosa sala da concerti “Tilburg Concert Hall”,  nel Novembre del 2007. Recentemente è stata ingaggiata dalla Abhann Productions per comporre cinque minuti di musiche per Riverdance, che sono stati eseguiti dal gruppo di danza a Los Angeles in questo Marzo 2008. Lei è anche stata ingaggiata dalla Children’s Books Irlandese, per comporre brani come “The Old Wooden Flute”, ottenendo un prestigioso premio dal romanziere Kate Thornton, nel mese di Ottobre 2006. Molte delle sue composizioni vengono in risalto dai suoi due album, in “Zoë Conway and The Horse’s Tail” e sia nel suo lavoro prodotto dalla Zoë Music Limited, di sua proprietà.

“Zoë Conway è sempre più una star ascendente”… (The Irish Times). 

Parlando delle sue esperienze, ha suonato con diverse Orchestre, inclusa la Ulster Orchestra, la RTE Concert Orchestra, la National Symphonia Orchestra Irlandese, il Gardino Armonico (Italiana), la Symphony Orchestra di Calicia in Spagna. Nel Maggio del 200 è stata la miglior solista con l’Orchestra da Camera Irlandese, partecipando per il premio internazionale di Inishlacken, con la musica composta da Bill Whelan, nel The Kennedy Centre di Washington. Infatti, il concerto per due violini e Orchestra da camera è stato scritto principalmente da Zoë, dove lei ha dato la principale maestria del lavoro, sempre combinando il suo stile in musica classica e tradizionale.

“La serata con Zoë Conway è stata fantastica, un violino Irish dai toni piacevoli e dalla tecnica infallibile. La sua eleganza pulita e semplicità nella lettura dei temi come “Inishlacken”, lei è riuscita a mostrarne tutto il fascino”… (The Washington Post).

Zoe Conway 2 Oltre a questo, Zoë andò in tour con la Irish Chamber Orchestra (La ICO), nel loro Winter Tour del 2000 e ancora oggi suona regolarmente con questa Orchestra, cosa che la ha resa molto felice nel mese di Aprile del 2004, questo nella città di Bruxelles, con uno speciale concerto alla presindenza dell’Unione Europea. I concerti più prestigiosi con la ICO sono stati anche nella sala Carnegie Hall (nel Marzo 2005), dove ha eseguito in prima mondiale il “Carna”, che è un concerto per violino, cantato e danzato, composto da Bill Whelan. Nel Dicembre 2005, ha completato una serie di composizioni dal titolo “Postcard from Connemara”, con un brano finale per violino, harpa e orchestra, dal titolo Errisbeg. Questi tre lavori furono suonati nella Concert Hall dell’Università di Limerick, sempre vedendo Zoë in veste di solista. I suoi tre concerti sono stati registrati e pubblicati in un album realizzato nel Febbraio 2008.

“Ci ha tenuti con il fiato sospeso, con la sua fantastica luminosità”… (Irish Music Magazine)

Zoë è stata spesso invitata a suonare per varie corporazioni e anche come rappresentanza nel mondo, infatti, lei ha suonato al New York Stock Exchange per la ‘Ringing of the Bell’, in apertura di questo stesso, sia nel 2000 e sia nel 2001.
La cerimonia è stata trasmessa dalla CNN in tutto il mondo.
All’età di 14 anni, lei ha avuto l’onore e il piacere di suonare per il Presidente Irlandese, Mary Robinson, suonando anche per altre illustri autorità, incluso An Taoiseach, Bertie Ahern, la Regina Sonja di Norvegia, il Premier H.E. della Cina,  Zhu Rongji.
Mentre, nel Settembre 2002, lei ha avuto l’onore di accompagnare il Presidente McAleese, nelle due settimane di visita in Malesia e in Tailandia.
Mentre, nel Aprile del 2007 ha avuto l’onore di suonare per il Presidente Slovacco “Ivan Gasparovic”, questo durante delle funzioni da parte del Presidente McAleese in  Áras an Uachtaráin.
Nello stesso anno ha avuto il piacere di suonare completamente da solista in un evento di beneficenza nel Fitzwilliam Square di Dublino, anche in onore alla realizzazione di un maestoso palazzo del Chigago Spire.

“Mentre la maggior parte delle persone può solo immaginare in parte cosa potrebbe essere il piacere di sentirsi il meglio nei paese dove esegue i suo lavoro Artistico, Zoë può già testare e provare questa sensazione”
Sunday Independent

Zoe Conway 1 Zoë ha già pubblicato due Albums ed entrambi hanno ricevuto una ottima critica.
Il primo di questi è intitolato “Zoë Conway”, prodotto da Bill Whelan ed ha ricevuto il secondo posto nel Irish Times, questo fra le classifiche dei 5 Artisti Top, questo stesso nel suo anno di pubblicazione.
Il secondo album, dal titolo “The Horse’s Tail”, è stato realizzato nel Ottobre del 2006 ed anche esso ha ottenuto una buona critica e consenso da parte della stampa e delle classifiche dei 5 Artisti Top della musica Tradizionale.
Per questo secondo Album, Zoë è stata elogiata tantissimo sia per la sua capacità musicale e sia per il suono dell’album che richiama i vecchi LP in vinile, con i suoni tipicamente usati nella Irish Music più tradizionale.
In entrambi i lavoro Zoë ne ha scritto ogni composizione e parte, questo lavorando in collaborazione con la Tara Music, che ha prodotto il suo DVD dal titolo Zoë Conway Live, di cui è possibile avere informazioni tramite il sito www.zoeconway.com.
“Zoë arriva a chi ascolta come un colpo di fulmine, la sua esibizione live è stata come una masterclass ed è stata una perfetta interpretazione musicale, ogni nota è stata precisa, ogni frase rapida è stata eseguita con maestria. Brava.”
Irish Music Magazine
( Traduzione di Marco Esu – www.marcoesu.comwww.classicalmusicart.com )

Biography of Zoë Conway

Posted in Artists (English Texts) on March 27, 2008 by classicalmusicart

Zoe Conway 4 “Virtuoso – one of Ireland’s most gifted young musicians.”
The Irish Independent

Irish fiddle player, Zoë Conway, is a prodigious talent, equally at home in both traditional Irish and classical styles.  Her list of achievements belies her youthful age as Zoë has performed across the globe, both as a solo artist and also playing with international acts such as Riverdance, Damien Rice, Rodrigo y Gabriella, Nick Cave and Lou Reed among others.  She is a holder of the much coveted All-Ireland Senior Fiddle Champion title, winning the prestigious competition in 2001.  She was also recently voted Best Traditional Female of the Year in Irish Music Magazine.  Zoë is increasingly in demand as a tutor, regularly giving workshops and lectures on the merits of classical and traditional music on the violin.  She is also a featured musician on the current Leaving Certificate music syllabus in Ireland.  She has performed at festivals such as Glastonbury, L’Orient, Tonder and Womad and has also performed in some of the most prestigious concert halls in the world including The National Concert Hall, Dublin; The Kremlin, Russia; The Kennedy Centre, Washington; The Broadway Gershwin Theatre, New York and Carnegie Hall, New York.

Zoe Conway 3“Zoë Conway – the budding genius.”
The Irish Times

Zoë began playing the violin at the age of eight, unusually learning traditional music and classical music simultaneously.  She was far behind others of the same age, as most classical players start from the tender age of three!   However, she quickly caught up and by the age of thirteen had mastered such challenging pieces as the Mendelssohn Violin Concerto.  In Ireland, the classical and traditional worlds rarely mix, but by her mid-teens, Zoë was competing and winning in both the classical competitions and the traditional ‘All-Ireland’ competitions.

“Zoë has a unique ability to switch, chameleon-like from one style to the next.”
Sunday Independent

Zoë was still in her early teens when she realised she had a natural flair for composition.  She began composing in an Irish traditional style, and her body of work soon grew to over seventy pieces, many of which are now recorded.  She has since branched out into other styles of music, principally classical.  She has completed numerous commissions, including “Carn Tuathail”, a seven minute piece for chamber orchestra.  This piece was performed and recorded by the Magogo Chamber Orchestra from Holland with Zoë as guest soloist in the Tilburg Concert Hall in November 2007.  She was recently commissioned by Abhann Productions to compose a five minute piece for Riverdance which was performed with full dance company in Los Angeles in March 2008.  Zoë was also approached by Children’s Books of Ireland to compose a piece entitled “The Old Wooden Flute” as an award for novelist Kate Thornton, which was presented in October 2006.  Many of her own compositions are featured on her two solo albums, Zoë Conway and The Horse’s Tail and as a result, she now has her own publishing company, Zoë Music Limited. 

“Zoë Conway’s star is in the ascendant.”
The Irish Times

Zoë has played as guest soloist with many orchestras including The Ulster Orchestra, The RTE Concert Orchestra, The National Symphonia Orchestra of Ireland, Il Gardino Armonico of Italy and The Symphony Orchestra of Galicia in Spain.  In May 2000 Zoë was guest soloist with the Irish Chamber Orchestra at the world premier of Inishlacken, composed by Bill Whelan in the Kennedy Centre, Washington.  The concerto for two violins and chamber orchestra was written especially with Zoë’s unique mastery in mind, as it combines both the classical and traditional styles.

Zoe Conway 2 “The evening’s greatest discovery was Zoë Conway, an Irish fiddler
with a burnished tone and a commanding technique.  Her elegant, polished
and straightforward reading captured ‘Inishlacken’ in all its charm.”
The Washington Post

She went on to tour with the Irish Chamber Orchestra (ICO) in their Winter Tour 2000, and continues to perform regularly with them.  She was delighted to perform with the ICO in April 2004 in Brussels at a special concert to mark Ireland’s presidency of the EU.  The most prestigious concert with the ICO was in none other than Carnegie Hall in March 2005, where she performed the world premiere of Carna, a concerto for violin, singer and dancer which was also composed by Bill Whelan.  In December 2005, he completed the series entitled Postcards from Connemara with a final piece called Errisbeg for violin, harp and chamber orchestra.  The three works were performed together for the first time at the University of Limerick Concert Hall, with Zoë soloing in all three!  These three concertos have since been recorded and this exciting album was released in February 2008.

“We had come expectant, and we left bedazzled.”
Irish Music Magazine

Zoe Conway 1 

Zoë has often been invited to perform at corporate functions and for dignitaries around the world.  She performed at the New York Stock Exchange for the ‘Ringing of the Bell’ marking the start of the trading year in both 2000 and again in 2001.  The ceremony was broadcast live on CNN all over the world.  At the age of fourteen, Zoë had the pleasure of entertaining then President of Ireland, Mary Robinson and has gone on to play for other dignitaries including An Taoiseach, Bertie Ahern, Queen Sonja of Norway, and H.E. Chinese Premier, Zhu Rongji.  In September 2002 she had the honour of accompanying President McAleese on her two week State visit to Malaysia and Thailand, and in April 2007 she performed for the Slovak President, Ivan Gasparovic, at a state function hosted by President McAleese in Áras an Uachtaráin. This year she was delighted to perform completely solo at an event held in the Fitzwilliam Square in Dublin for the highly anticipated launch of the highest residential skyscraper in the world, The Chigago Spire.
“While most people can only idly imagine what it would be like to
be the best in the country at what they do, Zoë can already taste it.”
Sunday Independent
Zoë has recorded two solo albums to date, both released to critical acclaim.  The first, simply titled Zoë Conway, was produced by Bill Whelan and received second place in the Irish Times top five releases of the year.  The second, The Horse’s Tail, was released in October 2006 and similarly appeared on the top five traditional releases of the year.  For this album, she was commended by critics for capturing a sound which harks back to old LP recordings and reveals the raw energy of Irish traditional music.  Both albums showcase Zoë’s original compositions alongside older traditional tunes.  She has just released her first DVD, Zoë Conway Live, available through Tara Music and also on her website, www.zoeconway.com.
“Zoë attacked her instrument with lightning strikes.  It was,
without a doubt, a masterclass in musicianship.  Every note, precise.
Every stroke, with absolute conviction.  Bravo.”
Irish Music Magazine

WWW: www.zoeconway.com

Biografia di Andrea Talmelli

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart
Andrea Talmelli 1 Laureato in Giurisprudenza, si è diplomato in pianoforte con Lino Rastelli e in composizione con Azio Corghi al Conservatorio “A.Boito” di Parma dove ha insegnato dal 1975 al 1984.
E’ stato direttore della rivista Musica Domani, edita da Ricordi. Dal 1990 è Direttore del Conservatorio di Reggio Emilia.

Andrea Talmelli 2 Ha scritto per il teatro: Samarkanda su poesie di Evelina Schatz, Storia di Tawaddud da Le Mille e una notte, Pinocchio un miusicol su testo di Gianfranco Sgrignoli, La strada che non andava in nessun posto, da una favola di Gianni Rodari, e Blu viola, da un racconto di Carlo Lucarelli; per il cinema ha realizzato le colonne sonore di Donna variante di destino e Colombo e Leonardo per la TV di Mosca, e Sisterion ispirato al Giubileo del 2000: per grande e piccola orchestra: Dalla verticale al paesaggio pitagorico delle lontananze, Se questo è un uomo, dal libro di Primo Levi, De insulis inventis, Morirono tirando dadi d’amore nel silenzio, su testi dedicati ai Fratelli Cervi.

Numerosa la produzione cameristica spesso ispirata a testi poetici e letterari. Dal 1982 Talmelli collabora con la poetessa di Odessa Evelina Schatz con la quale ha realizzato numerosi progetti compositivi (Tamburi di Sicilia, Diario londinese, Canzone di Ofelia, Ultimo tango, Salomè …) e spettacoli teatrali o multimediali.

 E’ stato premiato in concorsi nazionali ad Arezzo (1981),Terni (1978 e 2003), Parma “1978” e a Venezia Opera Prima (1981). Le sue opere sono state eseguite nei Paesi della Comunità Europea, in Giappone,Turchia, Libano, India, Russia, Canada, USA, Argentina, Messico e in importanti rassegne di musica contemporanea (Gaudeamus di Amsterdam, Cantiere d’Arte di Montepulciano, Tribuna Compositora di Belgrado, Sotheby’s di Londra, Aspekte di Salisburgo, Spaziomusica di Cagliari, Sonopolis di Venezia, Immaginario Mediterraneo di Siracusa, Festival di Odessa (Ucraina) e di Braila (Romania),ecc. Talmelli ha pubblicato per Curci, Suvini Zerbini, Edipan, Rugginenti, Agenda, L’Oca del Cairo; sue composizioni sono incluse in numerosi CD, anche monografici. Su premesse linguistiche che si rifanno alle esperienze delle avanguardie del dopoguerra, “ la musica di Talmelli – ha scritto Renzo Cresti – possiede una forte carica immaginifica, dalla quale rimbalzano riverberi visionari che illuminano un fantasioso viaggio nel tempo/spazio, percorso realizzato grazie a una fantasia liberata”.

Nel 1994 è stato pubblicato un Quaderno monografico per Agenda Editrice (Bologna) comprendente sei composizioni originali e un CD comprendente 9 brani. Una biografia-intervista di Mariagrazia Borazzo è pubblicata in Strumenti e musica, n.7-8,1994. Un profilo compositivo di Renzo Cresti è pubblicato nel 1995 nel volume dedicato a compositori contemporanei italiani da Guido Miano Editore di Milano. Nel 2000 è pubblicata un’autoanalisi con l’incisione del brano L’origine degli uccelli nell’Enciclopedia Italiana dei compositori contemporanei edita dall’editore Pagano (Napoli). Ema-Records ha pubblicato l’intero trittico sul Tango nel 2001. Nel 2002/03 sono pubblicati da Aliamusica Records diversi CD tra cui il monografico Geographiae carmine.

Oggi, un’opera di Sua composizione dal titolo: A’terr du Gargan, è stata eseguita dall’Orchestra Giovanile Russa di Strumenti Popolari di Cherepovets, pubblicata dalla Idyllium Edizioni Musicali di Milano in un Cd tutto eseguito dalla stessa orchestra con brani che spaziano da: Lo Schiaccianoci di Tchaikosvky a Moonlight Serenade di G. Miller ed alcune opere tradizionali come kalinka e altre ancora.

Nuovo Cd di Andrea Talmelli, prodotto da Sabino Mogavero e Pubblicato dalla Idyllium Music Publishing di Milano. Le 2 opere contenute nel Cd dal titolo: “Viaggi nel Tempo – Spazio”, sono adatte a coreografi e balletti.

www: www.idyllium.it

Biografia di Corinna Catelli Panza

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart
Corrina Catelli Panza 1 Italiana, nasce nel 1974 a Milano e intraprende giovanissima lo studio del pianoforte. Approda poi all’età di 17 anni allo studio del canto lirico presso la Civica Scuola di Musica di Desio, con il soprano italo-americano Diane Rama, iniziando fin da subito piccole esibizioni all’interno di rassegne musicali. Nel 1997 debutta nel ruolo di Susanna ne Le Nozze di Figaro con la direzione del maestro Giampaolo Maria Bisanti. Nel 1998 è Zerlina del Don Giovanni di Mozart. Numerose sono le collaborazioni con diverse formazioni musicali, il gruppo Musicamorfosi, associazione musicale Segovia, gruppo Nonsoloflamenco, Coro Città di Nova in un repertorio che va dall’opera lirica fino al musical, collaborando con diversi comuni dell’hinterland milanese.Nel 1999 esegue lo Stabat Mater di G.B.Pergolesi in coppia con il mezzosoprano Rachel O’Brien, anche qui diretti dal maestro Giampaolo Bisanti.
Corrina Catelli Panza 2 Sempre nello stesso anno esegue in vari comuni dell’hinterland milanese, Monza, Desio, Bovisio Masciago, Milano ( chiesa di San Leone Magno) il mottetto Exultate Jubilate di W.A. Mozart nell’ambito di una rassegna di musica sacra. Affianca gli studi musicali agli studi universitari e nel 1999 consegue il diploma di interprete-traduttrice. Nel 1997 ad un programma radiofonico dove canta in coppia con il soprano Diane Rama che viene replicato anche alla radio di New York negli Stati Uniti d’America durante il quale viene cantato un “regina Caeli” composto dalla classe di composizione della Civica Scuola di musica di Desio appositamente per quest’occasione. Con il maestro Gianfranco Rivoli approfondisce lo studio di ruoli donizzettiani e belliniani quali Lucia di Lammermoore, Sonnambula, Elisir d’Amore, Capuleti e Montecchi, Don Pasquale e Flauto magico. Continuano le collaborazioni con il gruppo “Nonsoloflamenco” con il quale si esibisce in vari comini della provincia di Pavia con lo spettacolo A las Cinco de la tarde, omaggio a Federico Garcia Lorca. Nel frattempo frequenta corsi di teatro e si iscrive alla facoltà di musicologia presso. Nel 2004 Non solo Opera, spettacolo di musica lirica e cabaret.

 Nel 2006 approfondisce ulteriormente ruoli di soprano coloritura iniziando a studiare con il soprano Maria Malatesta Calabrò. Il 2005 la vede impegnata nel Phantom of the Opera, musical di A.L Webber, mentre da giugno 2006 è presente al Teatro Sociale di Como con il gruppo “Opera y Flamenco”. Settembre 2006 è in Germania (Dresda) dove esegue l’Exultate Jubilate di W.A. Mozart. Ottobre 2006 Petite Messe Solennelle di G. Rossini a Roma…

Gennaio 2007 una breve esibizione nell’ambito di una rassegna di musica sacra presso St. Martin Episcopal Church in Virginia Stati Uniti d’America.

Maggio 2007 omaggio Federico Garcia Lorca.Teatro sociale di Como.

Ha realizzato l’opera di G. B. Pergolesi “STABAT MATER” con il mezzosoprano Rachel O’Brien e con il Direttore d’Orchestra Giampaolo Maria Bisanti. Il Cd, è stato prodotto da Sabino Mogavero e pubblicato dalla Idyllium Music Publishing di Milano.

Oggi, grazie a John Toso (produttore artistico della Idyllium), realizza il suo nuovo Cd, prodotto da Sabino Mogavero e pubblicato dalla Idyllium Music Publishing di Milano. Titolo del Cd: della Idyllium), realizza il suo nuovo Cd, prodotto da Sabino Mogavero e pubblicato dalla Idyllium Music Publishing di Milano. Titolo del Cd: “Opera Gala” una produzione davvero notevole e Corinna, ha voluto registrare in multilingue i particolari ringraziamenti che troverete nella traccia n.1 del Cd su un’aria scritta apposta per lei da Toso e Martignoni.

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Biografia di Alberto Fortis

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart
Alberto Fortis 1 Alberto Fortis è nato il 3 giugno 1955 a Domodossola, in provincia di Verbania (all’epoca era sotto la giurisdizione di Novara). Il padre era un medico chirurgo promosso colonnello degli Alpini per i meriti acquisiti in un’azione umanitaria. È stato anche direttore sanitario della città. Nella sua famiglia c’è un altro luminare della medicina: il professor Lino De Gasperis – primo cugino della mamma di Alberto, scomparsa quando lui aveva 17 anni – che fu il primo cardiochirurgo italiano di grande fama, nonché maestro del professor Azzolina.
Alberto Fortis 2Fra Alberto e i genitori c’era un grosso gap generazionale: quando è nato, suo padre aveva già 54 anni. Il loro rapporto, però, non ne ha risentito: il padre desiderava che diventasse un medico – infatti Alberto ha studiato medicina fra Genova e Milano per tre anni e mezzo – però non ha mai ostacolato la passione del figlio per la musica. Anzi: ha frequentato il backstage dei suoi concerti fino all’età di 80 anni. Alberto ha due sorelle più grandi di lui e quattro nipoti, già trentenni, con cui ha un bellissimo rapporto di forte amicizia.

 È cresciuto con un’educazione cattolica, frequentando le medie, il ginnasio e il classico al liceo Rosmini di Domodossola. Il collegio aveva un’impostazione simile ai college americani: oltre a studiare, gli allievi praticavano diverse discipline sportive. Le sue preferite erano, e sono ancora oggi, il tennis, l’equitazione, le arti marziali e il calcio. I suoi idoli giovanili erano i bianconeri John Charles e Omar Sivori, perché Alberto ha la Juventus nel DNA: sua nonna era cugina della nonna di Giampiero Boniperti, storico campione e presidente della società bianconera.

 Fra i ricordi più piacevoli dei suoi trascorsi sportivi ci sono le interminabili sfide a tennis fra studenti esterni – come Alberto – e interni del collegio. Una volta ha vinto un torneo di doppio, battendo fra lo stupore generale due giocatori di terza categoria in un’estenuante finale durata dalle tre del pomeriggio alle dieci di sera.

La passione per la musica è nata suonando la batteria: a 13 anni ha fondato il primo gruppo, che ha chiamato I Paip’s come il locale del Sestriere dove si era esibito. A 16 anni ha suonato per la prima volta in Rai con una nuova band: I Raccomandati. Si è fatto le ossa con cover di chiara ispirazione rock: Credence Clearwater Revival, Ten Years After, Led Zeppelin. Nel repertorio c’erano anche i Vanilla Fudge del batterista Carmine Apice, che sei anni fa Alberto ha avuto il piacere di conoscere a Los Angeles.

Improvvisamente, a 18 anni, Alberto Fortis ha iniziato a suonare il pianoforte pur senza averlo mai studiato, forte di un istinto affinato in tanti anni di batteria, strumento che ancora oggi definisce meraviglioso ed esorcizzante. La sua prima composizione al pianoforte è una suite di venti minuti, che viene giudicata troppo ardita per il disco d’esordio, ma verrà ripescata nel secondo album. Appassionato del rock straniero più sostenuto,Alberto aveva un solo grande amore italiano: Lucio Battisti, che per lui era l’equivalente italiano dei Beatles per quell’espressionismo nelle canzoni che ancora oggi è inarrivabile. Altro punto di riferimento per la sua formazione artistica è Bob Dylan: per il talento letterario, ma anche per l’energia musicale delle sue poesie. Alberto ha sempre sentito l’esigenza di avere alle spalle una band che pompa ritmo: forsennato come “Milano e Vincenzo” o “La grande grotta”, ma anche più suadente come “La sedia di lillà” o “La nena del Salvador”.

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Biografia di Salvatore Quasimodo

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart
Salvatore Quasimodo 1 Salvatore Quasimodo nacque a Modica (Ragusa) il 20 agosto del 1901 e trascorse gli anni dell’infanzia in piccoli paesi della Sicilia orientale (Gela, Cumitini, Licata, ecc.), seguendo il padre che era capostazione delle Ferrovie dello Stato. Subito dopo il catastrofico terremoto del 1908 andò a vivere a Messina, dove Gaetano Quasimodo era stato chiamato per riorganizzare la locale stazione. Prima dimora della famiglia, come per tanti altri superstiti, furono i vagoni ferroviari.
Salvatore Quasimodo 2Un’esperienza di dolore tragica e precoce che avrebbe lasciato un segno profondo nell’animo del poeta. Nella città dello Stretto Quasimodo compì gli studi fino al conseguimento nel 1919 del diploma presso l’Istituto Tecnico “A. M. Jaci”, sezione fisico-matematica.

 All’epoca in cui frequentava lo “Jaci” risale un evento di fondamentale importanza per la sua formazione umana e artistica: l’inizio del sodalizio con Salvatore Pugliatti e Giorgio La Pira, che sarebbe poi durato tutta la vita. Negli anni messinesi Quasimodo cominciò a scrivere versi, che pubblicava su riviste simboliste locali. su riviste simboliste locali.

Nel 1919, appena diciottenne, Quasimodo lasciò la Sicilia con cui avrebbe mantenuto un legame edipico, e si stabilì a Roma.

 In questo periodo continuò a scrivere versi che pubblicava su riviste locali soprattutto di Messina, trovò il modo di studiare in Vaticano il latino e il greco presso monsignor Rampolla del Tindaro. L’assunzione nel 1926 al Ministero dei Lavori Pubblici, con assegnazione al Genio Civile di Reggio Calabria, assicurò finalmente a Quasimodo la sopravvivenza quotidiana.

Ma l’attività di geometra, per lui faticosa e del tutto estranea ai suoi interessi letterari, sembrò allontanarlo sempre più dalla poesia e, forse per la prima volta, Quasimodo dovette considerare naufragate per sempre le proprie ambizioni poetiche.

Tuttavia, il riavvicinamento alla Sicilia, i contatti ripresi con gli amici messinesi della prima giovinezza, soprattutto il “ritrovamento” con Salvatore Pugliatti, insigne giurista e fine intenditore di poesia, valsero a riaccendere la volontà languente, a far sì che Quasimodo riprendesse i versi del decennio romano, per limarli e aggiungerne di nuovi.

Nasceva così in ambito messinese il primo nucleo di Acque e terre. Nel 1929 Quasimodo si recò a Firenze, dove il cognato Elio Vittorini lo introdusse nell’ambiente di “Solaria”, facendogli conoscere i suoi amici letterati, da Alessandro Bonsanti, ad Arturo Loira, a Gianna Manzini, a Eugenio Montale, che intuirono subito le doti del giovane siciliano. E proprio per le edizioni di “Solaria” (che aveva pubblicato alcune liriche di Quasimodo) uscì nel 1930 Acque e terre, il primo libro della storia poetica di Quasimodo, accolto con entusiasmo dai critici dell’epoca, che salutarono la nascita di un nuovo poeta.

Nel 1932 vinse il premio dell’Antico Fattore, patrocinato dalla rivista e nello stesso anno, per le edizioni di “circoli”, uscì Oboe sommerso.

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Orchestra Giovanile Russa

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart

Orchestra Giovanile Russa 1 L’Orchestra Giovanile di Strumenti Popolari di Cherepovets (Russia) è stata fondata nel 1955 e dal 1985 è diretta dal m° Grigory Khinsky.

E’ formata da giovani e valenti musicisti professionisti e presenta un vasto repertorio sia di musica popolare russa che di composizioni classiche di autori internazionali, spaziando attraverso diversi generi tra cui il jazz, la world music e la musica di varietà.

Ha partecipato a numerose rassegne internazionali, riscotendo sempre unanimi consensi di pubblico e di critica, vincendo inoltre molti concorsi nazionali e internazionali.

Orchestra Giovanile Russa 2L’organico di cui è formata l’orchestra è composto dallo strumento tradizionale russo, la balalaika, da mandolini, fisarmoniche, flauti e percussioni.

 Oggi, grazie alla collaborazione del Direttore e Maestro Andrea Talmelli (dell’Istituto “Achille Peri” di Reggio Emilia), il Maestro Uberto Pieroni (dell’Associazione Musicale “Ferruccio Tagliavini”) che collabora con la casa discografica Idyllium di Milano, è stato possibile pubblicare il primo Cd dell’Orchestra Giovanile Russa di Strumenti Popolari di Cherepovets, che saranno in Italia per effettuare alcuni concerti organizzati dai Maestri A. Talmelli e U. Pieroni: in quelle occasioni, sono previste altre produzioni discografiche dell’Orchestra.

E’ come promesso, è stato pubblicato anche il cd Vol. 2 dell’Orchestra Russa. Orchestra Giovanile Russa di Strumenti Popolari di Cherepovets Vol. 2

Il Cd è stato prodotto da Sabino Mogavero e pubblicato dalla Idyllium Music Publishing di Milano.

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Biografia di Sabino Mogavero (Editore e Artista)

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart
Sabino Mogavero 1 un musicista bianco …”per caso…”…Furono proprio queste le parole che George Benson usò per commentare l’appena conosciuto Sabino nel 1980, mentre questi era in tour negli USA con Toto Cutugno. Sicuramente “bianco per caso” è la frase che esprime meglio l’essenza di un artista dotato di una grande carica soul capace di renderlo un più che credibile interprete dei più grandi esecutori di colore, come Barry White, ineguagliata voce calda della black music.

Sabino Mogavero 2Oltre che a queste caratteristiche vocali, Sabino Mogavero possiede una invidiabile tecnica alla chitarra che lo porta a conoscere Toto Cutugno che lo vuole con se nella sua band. Tra il 1975 ed il 1982, le sue esperienze artistiche lo portano in tournèe con Toto Cutugno oltreoceano e in tutta Europa. Nel 1982, in piena “guerra fredda” fu uno dei primi artisti occidentali ad essere ospitato come ospite d’onore, al Festival della Lira a Bratislava eseguendo una performance ripresa dalla TV di stato e apprezzata dalla severa critica locale. Nel 1981, sempre con la band, parteciparono all’indimenticabile programma di Beppe Grillo “Te la do io l’America”, sulla RAI.

Sabino Mogavero 3Ma la verve artistica di Sabino Mogavero non si ferma a questo, e non si accontentò di essere solo un autore/esecutore.Nel 1983 decise, infatti, di mettere la sua esperienza e la sua sensibilità musicale a servizio di altri musicisti. Tra le doti che contraddistinguono questo caleidoscopico, vero personaggio vi è anche una spiccata attitudine manageriale che lo porta da prima a ricoprire il ruolo di Direttore Artistico della casa discografica Nuovi Autori Riuniti, incarico mantenuto sino al settembre del 1995 e poi le Edizioni Musicali e la relativa etichetta.

Negli anni in cui collaborò con la NAR, promosse con successo artisti interni ma anche grandi nomi della musica nostrana apprezzati in tutto il mondo quali: Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Fausto Leali, Dik-Dik, Ambra Orfei, Sammy Barbot e Camaleonti. Una produzione NAR, da lui curata, artisticamente importante a cui Sabino Mogavero rimane legato per le qualità umane dell’artista prodotto, riguarda l’LP “45 anni con VOI AMICI MIEI”. L’opera discografica che celebra i 45 anni del grande artista e uomo straordinario che fù Luciano Tajoli. la presentazione del disco è stata fatta al Teatro Nazionale di Milano in collaborazione con il compianto Luigi Mocchi (Direttore di Palcoscenico delle più grandi Manifestazioni Canore – San Remo – Festival Bar ed altre), tutto l’incasso è stato devoluto alla Lega Tumori.

Il rapporto di reciproca stima professionale ed umana instaurata con questo artista, porta Sabino Mogavero a co-produrre 2 LP dello stesso Luciano Tajoli : “Cocktail all’italiana” e ” Canzoniere Italiano”. Il suo amore per la composizione però non si sopisce e nella metà degli anni ottanta compone “Signorina”, canzone prima classificata all’Ambrogino d’oro nel 1984, e “Mama Song” sigla televisiva del “Festival d’Autore “Rino Gaetano” ’85.

 La sua poliedricità, lo porta alla fine degli anni ’80, a coordinare tecnicamente prestigiosi eventi musicali tra cui una manifestazione tenutasi nel 1986, al Palalido di Milano la cui partecipazione artistica, vede presenti Gianni Morandi e Franco Battiato e nella quale ricevette i complimenti di quest’ultimo, notoriamente esigente, per la professionalità e la qualità nei suoni, tanto da far dire a Battiato “…non mi ero mai sentito così bene sul palco”.

Ormai trovata una sua dimensione artistica nel 1989, viene ingaggiato dalla appena nata IPERSPAZIO come direttore artistico di un cast composto da Amanda Lear (che all’apice del suo successo discografico, interpreta una canzone scritta da Sabino Mogavero dal titolo “Due”) il Banco del Mutuo Soccorso, (meglio noti come il Banco), I Passengers, Erik Wekman e Bertin Osborne, Pamela Prati e molti altri.

Nel 1992, da vita, (unitamente ad altri colleghi), ad un’associazione denominata Asae (Associazione Sindacale Editori ed Autori), con qualifica di Segretario Generale della stessa. In seguito, si candida alle Nuove Elezioni dei Nuovi Organi della SIAE (1995 / 2000), insediandosi come Membro del Fondo di Solidarietà (qualifica Editori Iscritti), proponendo un progetto assai valido per l’attuazione del costituendo “Nuovo Fondo di Solidarietà S.I.A.E.”

1995 – costituisce le Edizioni Musicali & Discografiche Idyllium e la sua avventura artistica è approdata a Lucio Aracri(sosia di Lucio Battisti), nuova “missione” del musicologo-musicista Sabino Mogavero. 2000 – scrive sottofondi musicali per la manifestazione televisiva “Miss Italia” Rai 1.

2003 – dopo anni di duro lavoro, oggi Mogavero, è riuscito nel suo intento, chiedendo la collaborazione di Autori per proporre musiche mirate ai vari registi del calibro di: Roberto Benigni, Leonardo Pieraccioni, Alberto Lattuada, Riky Tognazzi, Dario Argento, Giancarlo Giannini, Simona Izzo, Giuseppe Tornatore, Pupi Avati e moltissimi altri ancora; ha realizzato e proposto l’inno per la Ferrari.

2004 – conosce Marco Esu, e realizza un Cd dal Titolo “Marco Esu U.S.E. Angiola” che unitamente a Marco, riescono a piazzare grazie al contatto avvenuto con Damien Reilly Direttore Artistico della Blue Pie Productions. pertanto il Cd viene pubblicato in Australia, U.S.A., Canada, UK e Nuova Zelanda.

Mogavero, galvanizzato dalla situazione contatta i suoi validi collaboratori: Chiara del Vaglio e Alberto Centofanti, che hanno scritto e arrangiato presso lo studio Jam Session, la maggior parte dei brani inseriti nella Compilation GOOD MUSIC, Mogavero, oltre al Cd di Marco Esu e GOOD MUSIC, produce altri 2 Cd, “Concerto per Nassiriya” (tributo ai nostri caduti), realizzato dal grande pianista Sante Palumbo insieme a Francesco Sicari e, “Elettric House” musica elettronica utile ai D.J.

Sempre nel 2004, produce una collana di ca. 100 Opere di Musica Classica dei Grandi Maestri:

Vivaldi, Debussy, Strauss, Tchaikovsky, Rossini, Bach, Beethoven, Dvorak, Mozart e Chopin; “In Notte Placida” – “Adeste Fideles” e “Stille Nacht” (elaborazione del Maestro Uberto Pieroni quindi edite dalla Idyllium), fanno parte di una pubblicazione intitolata “Antologia di Musica Sacra”, unitamente ad altre opere, Silent Night (versione gospel), Jingle Bells e… tutte pubblicate dalla Idyllium Edizioni Musicali & Discografiche in una collana di 11 CD

In soli 3 anni di attività discografica, ha già all’attivo più di 2000 brani, 100 produzioni del catalogo in vendita (molte delle quali di opere classiche sia di pubblico dominio, sia di opere originali) e 100 produzioni per il catalogo della Production Music.

La sua collaborazione attuale con Autore ed Editore Francesco Sicari, produce interessanti situazioni musicali per il mercato italiano ed estero, grazie al quale l’importante connubio porta avanti da qualche anno progetti artistici di notevole spessore, promettendosi di allineare il più possibile diverse culture musicali.

Sabino Mogavero oggi, lavora con Francesco Sicari, Alessandro Quasimodo, Alberto Fortis, con la collaborazione del quintetto vocale “Alti e Bassi” e l’arrangiatore Franco Frassinetti ad un progetto didattico molto importante, le poesie di Salvatore Quasimodo e Maria Cumani (poetessa e danzatrice, moglie di S. Quasimodo) musicate nella forma canzone per l’edizioni Warner Music Chappell – Idyllium – Soundiva – Preludio.

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Biografia della PFM (Premiata Forneria Marconi)

Posted in Artisti (testi in Italiano) on March 27, 2008 by classicalmusicart

pfm 1 PFM, Premiata Forneria Marconi, è il gruppo rock italiano piu’ famoso al mondo, l’unica band nazionale ad avere scalato la classifica Billboard negli Stati Uniti.

P.F.M. nasce da’ I Quelli, un gruppo beat degli anni Sessanta. Alla fine del 1970 Di Cioccio, Mussida, Premoli e Piazza, ai quali si aggiunge il polistrumentista Mauro Pagani, danno vita alla Premiata Forneria Marconi in seguito abbreviata in PFM. Il debutto avviene nel 1971 al Teatro Lirico di Milano come supporto alla prima prima tournee’ italiana degli Yes. PFM propone, in maniera eccellente, cover di gruppi più all’avanguardia dell’epoca come i King Crimson, i Jethro Tull ed altri. Questa opportunità mette in luce la notevole capacità della band e già alla loro seconda apparizione a Bologna, come supporto ai Deep Purple, ottiene grandi apprezzamenti di critica e di pubblico. La Numero Uno, etichetta guidata da Lucio Battisti, Sandro Colombini e Mogol, decide di scritturare la band e produrre il primo il singolo “Impressioni di Settembre” lato A e “La Carrozza di Hans” lato B, dopo l’affermazione al primo festival di Avanguardia e nuove tendenze di Viareggio.

pfm 3
Cronologia dei trent’anni discografici di PFM:

1972 – esce “Storia di un minuto”: Per prima volta in Italia, l’album di un gruppo arriva in testa alla classifica degli LP. Sempre nello stesso anno esce il secondo disco “ Per un amico” piu’ maturo e ricco di sorprendenti qualità arrangiative.

1973 – esce “Photos of Ghosts” primo album per il mercato internazionale comprendente meglio dei due album precedenti. PFM è scritturala dalla Manticore, etichetta inglese fondata da Emerson Lake & Palmer. I testi e la produzione del disco sono di Pete Sinfield, paroliere-poeta dei King Crimson.
Per tutto il 1973 fino all’inizio del ’74 si susseguirono una serie di tournée in Italia e in Gran Bretagna mentre in Europa suonano con Ten Years After di Alvin Lee.
Photos of Ghosts” entra nelle classifiche americane di Billboard e ottiene il premio della critica giapponese quale miglior album dell’anno. PFM raggiunge grandi risultati nel pop poll di Melody Maker, conquistando il secondo posto nelle Brightest hopes, davanti a gruppi come i Supertramps e gli Eagles.
1974 -esce “L’isola di niente”, nella versione inglese “The world became the world”. Primo disco con il nuovo bassista: Jean Patrick Djivas (ex Area), che sostituisce Giorgio Piazza. Dopo il successo di “Photos of ghost”, la Manticore si convince al grande passo internazionale ed organizza il primo tour promozionale negli Stati Uniti per il lancio del secondo album.
“The world became the world”, è sicuramente più sofisticato dei precedenti ma ricco di musica suggestiva che permetterà alla P.F.M. di ottenere un grande successo anche durante il tour negli Stati Uniti a supporto di Poco, Santana, Beach Boys, Allman Bros, ZZ Top ed altri. Fu proprio durante questo tour che Mario Medius, direttore artistico della Manticore a New York, ebbe l’idea di registrare i concerti della band . In questo modo, davvero casuale, nacque il primo live ufficiale di PFM. Esce “Cook”, edito in Italia con il titolo “Live in Usa”.

1975 – esce “Chocolate Kings” in formazione entra Bernardo Lanzetti come voce solista e seconda chitarra. PFM parte per un tour in Giappone. I concerti di Tokyo, Osaka e Nagoya, festeggiati con la consegna del disco d’oro, furono un trionfo. Il calore e la partecipazione del pubblico giapponese rimane a tutt’oggi uno dei momenti più intensi della loro attività musicale. Subito dopo quella tourneé volarono in USA per la quarta tournée americana. Anche negli States la nuova formazione riscosse grandi consensi da parte del pubblico, mentre la stampa accolse l’ultimo LP con diverse critiche per via dei testi non proprio filo americani. Nel frattempo, “Chocolate Kings” era entrato tra i Top Twenty degli album più venduti in Gran Bretagna, quasi a compensare la tiepida accoglienza del mercato americano. Nel 1976 tornarono in Europa per la quarta tournée inglese. Memorabile la visita della Regina Madre durante le prove del concerto alla Royal Albert Hall. Al rientro in Italia Mauro Pagani lascia il gruppo. Con l’uscita di Mauro si chiudeva un ciclo, per certi versi pionieristico che li aveva portati a raggiungere traguardi insperati. Era tempo di cercare nuovi stimoli e spunti creativi. 

1977 -esce, “Jet Lag” album più orientato al jazz-rock rispetto ai precedenti, grazie anche all’apporto del nuovo violinista Gregory Bloch, musicista di altissimo livello. “Jet Lag”, titolo emblematico, ha una doppia lettura : lo sbalzo di fuso orario e lo sbalzo culturale che la band affrontava ogni volta che, lasciato il proprio paese, entrava a contatto con la cultura americana. PFM si guadagna un posto ufficiale nell’Illustrated New Musical Express Enciclopedia of Rock , la copertina di “Jet Lag” (nata da un’idea di Di Cioccio) viene inserita nel libro “The illustrate history of the Rock Album Cover”, che raccoglie le più belle copertine del mondo. Con “Jet Lag” nasce anche l’etichetta della PFM, la ZOO record, punto di riferimento per lo sviluppo delle nuove realtà musicali italiane.

1978 -esce “Passpartù”. Il gruppo si avvicina ad una dimensione più acustica e torna a cantare in italiano Per i testi si c’è la penna di Gianfranco Manfredi mentre la copertina dell’album segna il debutto nella discografia di Andrea Pazienza, un astro nascente del fumetto. Dopo questo disco, Lanzetti lascia il gruppo per intraprendere la carriera solista.

1979 -esce “De André e P.F.M. in concerto”. Da un’idea di Franz Di Cioccio nasce il progetto di una inedita collaborazione artistica tra le due realtà musicali , un gruppo e un cantautore. PFM accompagna Fabrizio De André in un memorabile tour (con la collaborazione del tastierista Roberto Colombo e del violinista Lucio Fabbri). La musica del gruppo darà luce nuova alle più famose canzoni del cantautore, creando suggestive atmosfere in perfetta sintonia con i testi. Il grande evento viene documentato con un live contenente una decina di brani, a cui, visto l’ottimo successo, seguirà poco dopo “De André e P.F.M. in concerto – Vol. 2”. Con questa esperienza la PFM comprende la grande importanza dei testi.

1980 -esce “Suonare suonare”, album dove il rock “sinfonico” lascia il posto a più ruvide atmosfere metropolitane. “Suonare suonare”, ovvero “otto racconti di musica e parole per esprimersi, comunicare, soffrire, godere e suonare”, (come recita il retro di copertina) è un album fresco e pieno di vitalità, che si sviluppa attraverso i poetici racconti autobiografici di tutti i componenti della band. Lucio Fabbri entra ufficialmente nel gruppo. Dopo la registrazione del disco, Flavio Premoli lascia il gruppo. Nelle esibizioni live cambia il ruolo di Di Cioccio che diventa a tutti gli effetti il front man della band lasciando per i concerti il ruolo di batterista a Walter Calloni.

1981 -esce “Come ti va in riva alla città”. Questa volta le storie sono di periferia: ragazzi che faticano ad adattarsi ad una società che vuole omologare tutto, ragazzi che vogliono essere protagonisti a tutti i costi, nel bene e nel male.

1982 – esce “Performance” , terzo live che sintetizza la grande vitalità del gruppo nelle sue esibizioni dal vivo registrato , come i precedenti in una sola data.

1984 -esce “Pfm ? Pfm !” un disco di riflessione che contiene “Capitani coraggiosi” un pezzo che avrà un buon successo in Italia e all’estero anche al di fuori della cerchia dei conoscitori della PFM.

1987 -esce “Miss Baker”, album in cui per la prima volta vengono introdotti i fiati. Dopo questa esperienza il gruppo decide di non dare più concerti; ciascun elemento intraprende progetti artistici e professionali individuali, anche se ufficialmente la Premiata Forneria Marconi non si scioglie. Negli anni successivi si susseguono sul mercato italiano le uscite di due antologie del gruppo (“L’album di… PFM” nel 1988 e “PFM – i grandi del rock” nel 1993) e della registrazione di uno show eseguito alla TV negli anni ’70 (“Impressioni vent’anni dopo”).

1996 -esce PFM – 10 anni live 1971-81″ uno stupendo cofanetto composto da quattro CD di rarità che documentano l’attività dal vivo nell’arco di dieci anni in giro per il mondo. Questo lavoro in contemporanea con la pubblicazione di un insolito libro che racconta la storia della band (“PFM – Due volte nella vita”, Franz Di Cioccio Ed. Mondadori), preannuncia l’imminente ritorno sulle scene della PFM

1997 – PFM si riunisce di nuovo in sala di registrazione per dare alla luce il 24 Aprile il nuovo concept album “Ulisse”: dieci anni di avventure ed esperienze individuali riconsegnate al DNA del gruppo, lo stesso DNA di sempre. “Ulisse” viene premiato con la consegna del Disco d’oro, avvenuta a Roma in occasione del concerto di PFM nella capitale. PFM ormai è ritornata a suonare dal vivo e non ha più intenzione di smettere tanto che,
1998 – dopo lo straordinario successo del tour, la band si ripresenta con un doppio album live “www.pfmpfm.it (il Best)”, un concentrato di energia e di grande vitalità musicale, che segnava il debutto della band nel mondo di internet.

2000: -La PFM entra ufficialmente nel nuovo millennio con l’album “:serendipity” ricco di sorprese, di ospiti e di canzoni. La produzione viene affidata a Corrado Rustici mentre ai testi PFM viene affiancata da nomi eccellenti: Fernanda Pivano, Franco Battiato e Yuri Camisasca, Daniele Silvestri e Pasquale Panella. Perché il titolo? Serendipity è la capacità di ottenere risultati apparentemente inaspettati, è la filosofia di scoprire qualcosa cercando qualcosa d’altro. «In pratica è da sempre il nostro modo di lavorare. E’ quello stato di ricerca continua che ci permette di cogliere un nuovo risultato creativo partendo da un qualsiasi punto della nostra esperienza» spiegano Franz Di Cioccio, Patrick Djivas, Franco Mussida e Flavio Premoli. “:serendipity” celebrerà questo stato di continua creatività fin dal primo singolo, il brano “K.N.A”. (Kaleidoscope Neutronik Accelerator), concentrato di dinamismo innovativo e di esperienza rielaborata. Suoni modernissimi proiettano la band nel suono contemporaneo ed in una musicalità al di sopra di ogni moda. Gennaio 2001 la Premiata riparte in tour per ribadire che sono quattro musicisti che hanno vent’anni da trent’anni.

2002 -L’anno del trentennale discografico di PFM comincia da Maggio, in Giappone, con sette concerti sold out e la registrazione audio e video dell’ultima data a Tokyo. Il materiale di quella performance è diventato un DVD ed un doppio CD live dal titolo “PFM Live i Japan 2002”. In occasione dell’uscita del nuovo disco, PFM ha deciso di festeggiare a Milano il suo anniversario discografico con un evento che farà felici tutti gli amanti della musica progressive e non solo. Lunedì 11 Novembre alle ore 21 all’Alcatraz ci sarà il “CELEBRATION DAY” la Festa del compleanno di PFM, con una serie di ospiti legati alla storia della band. Tra questi è annunciato Peter Hammill che ha collaborato con PFM nel nuovo disco scrivendo le liriche e cantando uno dei due brani inediti. Tour in Giappone, Panama, Venezuela e Mexico

2003 -Avendo continue richieste, PFM lascia aperto il calendario per un “sempre in tour” Il 29 agosto in Piazza del Campo a Siena, la band rincontra per un intero concerto l’amico Mauro Pagani.
Tour in Mexico

2004 -La band continua il tour (mai interrotto dal maggio 2002) ed entra in studio di registrazione per il nuovo album (uscita prevista: Autunno 2005)
Firenze 13 e 14 gennaio: Grande evento per i 25ennale dallo storico tour del 1979. Data la grandissima richiesta PFM da vita al tour PFM canta De André

2005 -Il 14 gennaio esce “Piazza del Campo” CD e DVD live, registrato a Siena.
Luglio: parte il tour mondiale – Canada, USA, Messico e Brasile.
Ottobre: esce il nuovo disco “Dracula”
Parte il tour teatrale con tre diverse produzioni: “Stati di Immaginazione” – “PFM in concerto” e “PFM canta De André”

2006 -Continua il tour teatrale con le tre diverse produzioni.
17-18 febbraio BUON COMPLEANNO FABER 2006 con amici ospiti
e la straordinaria partecipazione di PATTI SMITH
Marzo: debutta l’opera rock Dracula per la quale PFM ha scritto la colonna sonora.
Maggio: tour mondiale – Corea e Giappone
Estate: tour italiano
Settembre-Ottobre: Tour in Usa e Mexico
Novembre: uscita del CD-DVD STATI DI IMMAGINAZIONE
Tour teatrale STATI DI IMMAGINAZIONE

2007 Continua il tour teatrale STATI DI IMMAGINAZIONE
17-18 febbraio BUON COMPLEANNO FABER 2007 con amici ospiti
Tour estivo in Italia
Tour teatrale autunno-inverno

2008
Continua il tour teatrale
16 febbraio BUON COMPLEANNO FABER 2008 con amici ospiti
Tour estivo in Italia
Settembre Portogallo
Ottobre Canada
Dicembre Mexico
E sarà ancora CELEBRATION

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